Se vogliamo genuinamente ridurre in rovina questa totalità, dobbiamo porre una rottura. Non abbiamo bisogno di inclusione nel matrimonio, nell’esercito e nello stato. Abbiamo bisogno di distruggerli. Basta politici gay e poliziotti gay. Dobbiamo rapidamente articolare un grande spacco tra la politica di assimilazione e la lotta per la liberazione. Abbiamo bisogno di riscoprire la nostra eredità di rivolta come anarchici queer. Dobbiamo distruggere le costruzioni della normalità, e creare piuttosto una posizione basata sulla nostra alienazione dalla normalità, una capace di distrugger-la. Dobbiamo usare queste posizioni per istigare le rotture, non solo dalla maggioranza assimilazionista, ma dal capitalismo stesso. Queste posizioni possono diventare strumenti di una forza sociale pronta a creare una com-pleta rottura con questo mondo.Con “queer”, intendiamo “guerra sociale”. E quando parlia-mo di queer come conflitto con ogni forma di dominazione, è quello che intendiamo.
Acura di Anonimous bastards, maggio 2011